Ho imparato...
Sono passate due settimane. Ancora non mi sento per niente immerso nella societa' americana, ma gia' sento di aver perso l'effetto sedativo della novita', che almeno per i primi due giorni mi ha permesso di continuare a campare senza farmi troppe domande.
Il fatto e' che tempo per pensare ce n'ho fin troppo e nonostante cerchi di riempirlo con questo blog e la tv per evitare la malsana abitudine (di pensare ovviamente), spesso mi ritrovo a meditare, quando mi va bene, sui massimi sistemi e molto piu' comunemente alla mia condizione.
I momenti di sconforto non sono mancati, momenti in cui non puoi che porti la fatidica domanda: "Ma chi me l'ha fatto fare?". Alla fine sono giunto alla conclusione che questi giorni, per quanto tristi, non sono stati inutili.
I giorni passano invano quando ti addormenti nello stesso modo in cui ti sei svegliato, quando averli vissuti non ti ha fatto fare un passo avanti ne' uno indietro...Beh questi trascorsi non sono certamente tra quelli.
...Ho imparato...
Ho imparato a sorridere.
Ho camminato per ore rigurgitando la mia solitudine e ho trovato sollievo quando qualcuno mi ha sorriso. Non importa chi o perche'. La signora alla quale ho pestato il piede o il tizio a cui ho dato un dollaro. Un gesto piccolo piccolo ma tanto potente del quale da oggi non saro' piu' avaro.
Ho imparato ad osservare.
Ho sempre concesso alle persone incontrate per caso un solo sguardo. Una rapida passata da capo a piedi per poi catalogarle in uno degli schemi preconfezionati da sfigato a strappona (come qualcuno mi insegna).
Credo che in questi giorni tanti mi abbiano ricambiato il favore. E' una cosa insopportabile, "Ma chi diavolo sei...Se solo conoscessi un decimo di quello che ho dentro". Oggi sono uscito e ho osservato, non piu' "sguardato"...si scopre un universo.
Ho imparato quanto sia importante quello che ho lasciato oltreoceano.
Credo che se non fossi qui non saprei quanto mi sono lasciato alle spalle. Mi mancate tutti, specialmenUGUALE UGUALE (questa e' una battuta che puo' capire solo chi ha visto almeno 4 volte "non ci resta che piangere").
Oggi ho riletto il libro che mi ha regalato una mia cara amica. Chiudo citandolo:
Comunque credo che questo sia tutto quello che c'e' da imparare in solitudine, non credo che altri 5 mesi mi possano fare imparare di piu'. Quindi MO' BASTA.
Alla prossima.
Il fatto e' che tempo per pensare ce n'ho fin troppo e nonostante cerchi di riempirlo con questo blog e la tv per evitare la malsana abitudine (di pensare ovviamente), spesso mi ritrovo a meditare, quando mi va bene, sui massimi sistemi e molto piu' comunemente alla mia condizione.
I momenti di sconforto non sono mancati, momenti in cui non puoi che porti la fatidica domanda: "Ma chi me l'ha fatto fare?". Alla fine sono giunto alla conclusione che questi giorni, per quanto tristi, non sono stati inutili.
I giorni passano invano quando ti addormenti nello stesso modo in cui ti sei svegliato, quando averli vissuti non ti ha fatto fare un passo avanti ne' uno indietro...Beh questi trascorsi non sono certamente tra quelli.
...Ho imparato...
Ho imparato a sorridere.
Ho camminato per ore rigurgitando la mia solitudine e ho trovato sollievo quando qualcuno mi ha sorriso. Non importa chi o perche'. La signora alla quale ho pestato il piede o il tizio a cui ho dato un dollaro. Un gesto piccolo piccolo ma tanto potente del quale da oggi non saro' piu' avaro.
Ho imparato ad osservare.
Ho sempre concesso alle persone incontrate per caso un solo sguardo. Una rapida passata da capo a piedi per poi catalogarle in uno degli schemi preconfezionati da sfigato a strappona (come qualcuno mi insegna).
Credo che in questi giorni tanti mi abbiano ricambiato il favore. E' una cosa insopportabile, "Ma chi diavolo sei...Se solo conoscessi un decimo di quello che ho dentro". Oggi sono uscito e ho osservato, non piu' "sguardato"...si scopre un universo.
Ho imparato quanto sia importante quello che ho lasciato oltreoceano.
Credo che se non fossi qui non saprei quanto mi sono lasciato alle spalle. Mi mancate tutti, specialmenUGUALE UGUALE (questa e' una battuta che puo' capire solo chi ha visto almeno 4 volte "non ci resta che piangere").
Oggi ho riletto il libro che mi ha regalato una mia cara amica. Chiudo citandolo:
Puo' forse una distanza materiale separarci davvero dagli amici?Sto diventando schifosamente stucchevole. Forse sto impazzendo.
Se desideri essere accanto a qualcuno che ami, non ci sei forse gia'?
Comunque credo che questo sia tutto quello che c'e' da imparare in solitudine, non credo che altri 5 mesi mi possano fare imparare di piu'. Quindi MO' BASTA.
Alla prossima.